La lunga storia della Val di Sole

 

La Val di Sole il cui nome risale alla divinità delle acque Sulis (di origine celtica) è ricca di testimonianze storiche che caratterizzano la sua cultura millenaria.

Ad abitare per primi questa valle del Trentino furono i Celti, dopo di loro si sono succeduti Reti e Romani; vi transitarono i Franchi e subì la dominazione dei Principi Vescovi di Trento e degli Austroungarici. La posizione strategica della Val di Sole, sin dai tempi antichi terra di passaggio tra le montagne Trentine e le pianure Lombarde, la rese terra di confine nel periodo precedente e durante la prima guerra mondiale conosciuta anche con il nome di “Guerra Bianca” perché combattuta oltre i 2000 m. In questo periodo vennero realizzate numerose fortificazioni per sbarrare il valico del Tonale.

Nonostante la valle di Sole fosse un luogo appartato e fondamentalmente ad economia povera diede natali a personaggi illustri come il filosofo Giacomo Acconcio, il missionario Antonio Mauri, gli stampatori Nicolò Bevilacqua e Donato Fezio il micologo Giacomo Bresadola e i grandi pittori settecenteschi ottocenteschi Guardi e Bartolomeo Bezzi.

Alcuni dei luoghi più suggestivi

Il castello di S. Michele ad Ossana

Risale probabilmente all’epoca dei Longobardi (secoli VI-VIII); ma le prime notizie scritte sono del 1191. Il castello è costruito su uno sperone di roccia difficilmente accessibile da tre lati. Fu abitato da diverse famiglie nobiliari: dapprima funzionari vescovili, successivamente i conti Tirolo-Gorizia. Nel XV secolo l’investitura passò ai de Federici della vicina Val Camonica, poi agli Heydorf ed ai Bertelli. Tra ’800 e ’900 fu comproprietaria del maniero Bertha von Suttner, Premio Nobel per la pace nel 1905.

La chiesa S. Vigilio ad Ossana

La chiesa pievana è dedicata al vescovo che nei secoli IV e V portò il Cristianesimo nel Trentino. La facciata è arricchita da un protiro rinascimentale; all’interno sia l’altar maggiore che il pulpito sono opere dei Ramus, importante scuola di scultura lignea nelle valli del Noce.

Il Parco della Pace ad Ossana

Ai piedi di una chiesa dedicata a Sant Antonio del 1700, si allarga l’ex-cimitero di guerra austro-ungarico, che diede onorata sepoltura a più di 1400 soldati periti sul fronte del Tonale durante il primo conflitto mondiale. Il pianoro, su cui sorge il monumento al Kaiserschütze (di Othmar Schrott-Vorst, 1917), ora è diventato Parco della Pace, in segno di fraternità dei popoli.

La Chiesa S. Maria Maddalena a Cusiano

Cusiano è una frazione di Ossana di origine retica in cui furono rinvenute tracce di un castelliere preromano. Nel centro del paese spicca la chiesetta dedicata a S. Maria Maddalena che racchiude al suo interno un ciclo di affreschi dipinti a fine 1400 da Giovanni e Battista Baschènis de Averara. Vi è raffigurata, in toni narrativi molto popolari, su riquadri con didascalie in italiano del Quattrocento, la leggenda della Maddalena e dei suoi congiunti Lazzaro e Marta. Le chiavi di volta all’incrocio con i costoloni presentano gli stemmi di Trento, dei Tirolo e dei de Federici di Ossana, signori del castello di San Michele. La chiesetta è preceduta da una singolare cappella in forma di edicola aperta dedicata a S. Rocco, patrono degli appestati.

La magia dell'Avvento

Se venite a visitarci nel periodo natalizio potrete godere dello spettacolo unico e suggestivo del Percorso dei Presepi. Passeggiando nel borgo di Ossana entrando silenziosamente nei vecchi fienili illuminati o nelle antiche "cort", potrete ammirare più di 100 presepi artigianali: le opere vengono realizzate manualmente da associazioni di volontariato, gruppi, scuole, famiglie, artisti e singoli cittadini di Ossana e dell’intera Val di Sole. A rendere ancora più suggestiva la passeggiata tra le case contadine del borgo è il parallelo percorso di luce che vi guiderà nella visita.